Il Web è ormai stracolmo di articoli sulla Fatturazione Elettronica ma pochi dicono quello che serve sapere davvero per inquadrare il fenomeno e gestire il proprio business in modo intelligente anche in questo caso.

L’Unione Europea è indietro nel processo

Come non accade spesso o quasi mai, l’Italia è quasi un’apripista sulla Fatturazione Elettronica. Prima del nostro paese solo il Belgio e il Portogallo hanno emanato direttive per la obbligatorietà completa dello strumento. I paesi più importanti dal punto di vista delle dimensioni economiche stanno riflettendo ancora sul quando adeguarsi. E’ evidente che tutta l’Unione Europea prima o poi arriverà ad uniformarsi a questo standard ma è altrettanto chiaro che le ragioni che hanno spinto il nostro paese a fare questo passo con tanto anticipo stanno nella necessità di recuperare gettito fiscale IVA. L’Italia infatti è il paese con il più alto “VAT Gap” cioè con il più alto differenziale tra IVA da pagarsi e IVA effettivamente riscossa dallo Stato. Si palesa quindi il motivo principale per cui la Fatturazione Elettronica verrà introdotta dal 1° Gennaio 2019, al di là di tutte le dissertazioni sull’utilità e sull’economicità dello strumento.

La Fatturazione Elettronica non basterà

In positivo va detto che con la Fatturazione Elettronica le aziende possono ottenere grandi benefici nella loro rincorsa all’efficienza, ma bisogna anche riflettere che solo la Fatturazione Elettronica non basta a produrre benefici davvero importanti. Anzitutto adeguare i propri sistemi avrà dei costi per tutte le imprese e inoltre le riduzioni dei tempi necessari per emettere delle fatture non potranno certo essere monetizzate con l’eliminazione di personale. Tramutare il tempo speso in emissione e gestione di documenti cartacei in attività più “intelligenti” richiederà altro denaro e altro tempo e pertanto i benefici veri saranno difficili da ottenere. Altra situazione invece si potrà determinare con strategie di digitalizzazione più intelligenti. Vale a dire che il beneficio vero di avere fatture in formato elettronico potrà essere colto da chi si doterà anche di sistemi veramente integrati, come quelli che consentono la conservazione dei documenti in formato digitale come previsto dalla legge e la comunicazione completamente digitale dei dati IVA. Solo in questo caso, che rappresenta davvero l’investimento minimo possibile, si fornisce un senso per ciascuna azienda ad un adempimento nato per combattere l’evasione e non per fornire benefici immediati.

Il consiglio di Sage Sistemi

Una curiosità che va ben al di là del dato stesso. La zona del pianeta dove la Fatturazione Elettronica è più diffusa nelle economie è paradossalmente l’America Latina, che non brilla invece sempre per capacità di innovazione. Questa osservazione conferma ulteriormente quanto detto sopra. Lo strumento ha il potere di tenere sotto controllo l’evasione fiscale, che in quei paesi è particolarmente forte.

Il consiglio di Sage Sistemi è quindi quello di non prendere il provvedimento della Fatturazione Elettronica solo come una necessità di adeguamento alle normative ma di cavalcare il cambiamento andando oltre il minimo richiesto per avvicinarsi al minimo che può fornire vantaggi veri all’azienda.